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Buongiorno ipotetico compagno di avventure..

Se ti trovi qui è perchè in qualche modo hai dimostrato interesse per  Blu Romela . 

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Questo testo ho cominciato a scriverlo a Marzo 2017; a fine Agosto l'ho ripreso e oggi , 16 Febbaraio 2019 sono ancora qui sulla tastiera: credo non sia finita qui.

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Da qualche tempo vivo a Bardonecchia .  Ci posso fare colazione, gestire un appuntamento improvviso in ufficio o a casa di un cliente e , in giornata rientrare .    Dal mare  no.

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Ho scoperto i piaceri della Montagna in estate (Mountain bike-Bici da strada) , e nuove attività invernali come lo Sci Alpinismo da aggiungere alle attività già praticate  (Sci Alpino-Nuoto).  Ho conosciuto un sacco di nuovi amici simpatici che praticano questi sport ; mi ci sto affezionando. 

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Il mare,  si è allontanato sempre più per cui temo di dovermi separare dalla mia compagna di vita più importante e di portare la navigazione intorno al mondo a vela da  "obiettivo concreto" a  "sogno nel cassetto."

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Mi auguro che "Lei" , (Blu Romela  la chiamerò così d'ora in avanti) , non se ne abbia a male per questa mia decisione; negli ultimi 4 anni la stavo trascurando e non se lo merita: mi sono impegnato a cercare per Lei un amante che la ami quanto l'ho fatto io, che se ne prenda cura come o meglio di me e che possa portarla a rivedere l'Atlantico (che ha già attraversato durante la prima edizione della Cape Town -Rio ) .   

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Le avevo promesso: "un'estate di un qualche anno che verrà",  vedremo insieme la Rocca di Gibilterra diventare sempre più piccola fino a sparire di poppa;  faremo cambusa a Las Palmas ad Ottobre per farci accompagnare "dall'Aliseo Amico" fino ad atterrare una ventina di giorni dopo da qualche parte nei Caraibi. Passata a terra  su un invaso robusto la stagione dei cicloni, attraverseremo lo stretto di  Panama con rotta sulle Tuamotu per apprezzare le differenze tra ciò che ha scritto Bernard da quello che vedremo.

 Li , in qualche atollo sperduto con la mente libera capiremo entrambi di che resina e pasta siamo fatti.   Che facciamo ? Ci fermiamo ? Scendiamo nei 40 ruggenti e rientriamo per l'Horn ? Risaliamo il Mar dei Coralli per entrare nell'Indiano  e coi Monsoni (meno amici degli Alisei ma comunque "alleati") , arriviamo a  Suez per assaggiare il grado di Salinità del "Mare Nostrum" tanto caro ai latini.

Quanti anni ci metteremo a far tutto ?  Le tribù erranti sempre in navigazione ne consigliano almeno 4, se no tutti ti danno dello stressato.

Ho comprato libri, carte nautiche, studiato navigazione astronomica, meteorologia.

Ho preso la patente da radioamatore per portarmi dietro un OM e fatto esperimenti di propagazione con un dipolo issato in testa d'albero . Comprato un software (Bonito della Board Terminal) per riuscire a leggere i Meteofax e il Navtext.

Ho scaricato migliaia di Kb da siti americani (Vi consiglio American Practical Navigator ; vale il manuale de "Les  Glenans" per 2). In italiano no l'ho trovato ma è gratuito  ed inoltre è un'occasione per imparare un po' di inglese tecnico/marino .

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E' stato davvero un progetto ...

Le migliaia di miglia che ho percorso con lei nel Mediterraneo, accompagnati solo dal rumore del vento e dell'acqua che scorre sotto la chiglia, mi costringono ad  interrompere la digitazione per portare le mani agli occhi che più vado avanti a scrivere e più diventano umidi.

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Se non fosse per problemi di energia, questa storia  potrei scriverla seduto sotto una delle tante croci in cima a una montagna.

Forse un giorno, quando avrò trovato "L'uomo giusto per lei " ,   per dare veramente un senso a questo sito, vi racconterò le mille avventure vissute insieme a Lei e altre sue sorelline. Ho cominciato a 8 anni sugli Optimist: di cose da scrivere ne abbiamo davvero tante .

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Cercando di non essere troppo sentimentali , i lavori fatti  dovrebbero  aiutarmi a ricordare i contesti storici 

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IN queste pagine troverai  un elenco di massima che mi piacerebbe corredare con immagini o al quale mi piacerebbe mettere un link alle pagine delle foto ma è un lavoraccio  .

Nella pagina "Fotografie Lavori fatti" troverete alcune sotto/pagine con molti dettagli fotografici ; qualcuna anche con un commento ma,  mettere i commenti è un altro lavoraccio  .

Purtroppo soprattutto le foto dei lavori iniziali ; le abbiamo solo da quando la tecnologia ci ha permesso di rendere queste cose piuttosto facili. 

Anche nei filmati direi che il più bello ce lo siamo perso.  Un po'  per i motivi di cui sopra un po' perchè navigando da solo prima pensi a te , poi alla barca ,  poi ri rilassi rilassa e quando si dovrebbe pensare ai posteri il "bello "è  passato ed è già troppo tardi . 

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Da quando sono diventato armatore non c'è stato anno che non regalassi qualcosa alla mia Blu Romela , che non la curassi meglio di me stesso.

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Ho trovato poca professionalità  fra coloro che si identificano come addetti ai lavori nel mondo della nautica; una gran quantità e varietà di materiali di basso profilo ma ben pochi dimensionati per una seria navigazione d'altura. Ho escluso gli uni e gli altri . 

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A tutto ciò aggiungiamo l'educazione (figlio di un fabbro titolare di un negozio di ferramenta, nipote di un tornitore), un'orientamento scolastico tecnico elettronico, una mia eccessiva pignoleria e il fatto che stiamo parlando di un mezzo al quale (se  usato come dovrebbe),   affiderai la tua vita .

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Ho pertanto dovuto imparare tantissimo: ricorrere ad amici di papà , fabbri, falegnami,  della mia città (Torino), tecnici di cantieri , di aziende costruttrici di vernici e materiali in genere; capire le differenza per gli impieghi dell'alluminio che non andrà mai d'accordo con l'inox; che l'inox, se non ha il 3% di molibdeno cioè non è 316 ma solo 304, comunque macchia di ruggine ; documentarmi su poliestere ed epossidico per capire meglio colle e vernici;  sperimentare ... provare per poi  cambiare idea; potrei dilungarmi ma non avrebbe senso .

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Sono certo di non dire niente di nuovo a coloro che hanno deciso di fare navigazione d'altura; che hanno comprato un mezzo per navigare davvero e hanno pertanto come me indirizzato le loro scelte su una barca "marina", lontani dall'idea del "diporto domenicale" con uscita a motore,  ancoraggio nella rada subito fuori dal porto e rientro dopo la pennica. 

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Per il "diporto domenicale" non serve una barca marina; ne serve una abitabile,  spaziosa, veloce a motore. Tecnicamente non servirebbe nemmeno una vela.   

Domande da "banchina" :

      1) Perchè vai "motore" se hai una barca a vela?  La risposta è semplice:  "c'è poco vento" .                                2)Ma se invece il vento c'è?   La risposta sarà: "Non esco ; C'è troppo vento. Mi aspettano al  ristorante"

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Prova a fare queste 2 semplici domande alle stesse persone in una giornata con 20 nodi di Libeccio (nel Ponente Ligure) o di maestrale nella costa ovest della Sardegna: probabilmente ti inviteranno al ristorante. 

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Vuoi navigare davvero? Blu Romela fa per te.

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segue -----------quando avrò di nuovo tempo    --

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